Considerazioni sulle proprietà espressive
- Fabio Lillo Girolamo
- 27 nov 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 dic 2017
“[…] La teoria dell’empatia è sotto il segno di Narciso: ci costringe a credere che si possa soltanto ritrovare sempre da capo noi stessi in ciò che amiamo e temiamo. Nell’altro possiamo sempre e solo specchiarci e trovare la nostra immagine, deformata quel tanto che ci consente di non riconoscerla. Eppure a me non sembra che le cose stiano così. Mi sembra di imparare di continuo, e non soltanto dalle vicende umane, ma anche dall’espressività che si dà nella natura e per cui non è sempre facile trovare le parole più adatte a descriverla. La teoria dell’empatia è sotto il segno di Narciso, e ciò che in fondo mi sembra inaccettabile nella vicenda di chi si innamora di se stesso è che non sa quanto si perde. Non posso comprendere il mare o una montagna, ma anche il succedersi delle colline o anche soltanto le espressioni particolari del mondo animale se faccio di me il vocabolario di ogni esperienza.[...]”
Paolo Spinicci

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